L’anfiteatro del Vittoriale, noto come il Parlaggio, è un’incantevole conca marmorea sotto le stelle, una visione che ha preso forma grazie alla fervida immaginazione di Gabriele D’Annunzio. La sua ispirazione per questo Teatro all’aperto nacque nel lontano 1931, quando Maroni visitò Pompei per studiare la struttura del Teatro Grande. Questa visione fu portata a compimento nel 1952, ma sia Gabriele che Gian Carlo non ebbero l’opportunità di vederlo ultimato né di assistere agli spettacoli che avrebbero animato le serate estive.
L’anfiteatro, affacciato sul maestoso lago, offre spazio a circa 1500 spettatori, regalando loro una vista panoramica che abbraccia l’isola del Garda, la rocca di Manerba, il Monte Baldo e il promontorio catulliano di Sirmione. Nel corso degli anni, questo luogo magico è stato arricchito da un’aggiunta straordinaria: il Cavallo blu, autentico capolavoro firmato da Mimmo Paladino, che si integra perfettamente con la bellezza naturale circostante. Nel 2020, seguendo il desiderio del poeta, l’anfiteatro è stato oggetto di un accurato restauro, con l’aggiunta di una copertura in pregiato marmo rosso veronese.
Ancora oggi, nei mesi estivi, l’anfiteatro del Vittoriale è il palcoscenico di una prestigiosa stagione di spettacoli. La suggestiva location offre un connubio unico tra l’arte espressa sulla scena e lo spettacolo naturale del lago di Garda, creando un’esperienza indimenticabile per il pubblico che si riunisce sotto il cielo stellato, proprio come immaginato da Gabriele D’Annunzio.
