Dopo la scoomparsa di Maradona il 25 novembre 2020, lo Stadio San Paolo di Napoli ha ricevuto un’omaggio eterno. Da dicembre 2020, è stato rinominato “Stadio Diego Armando Maradona”, un tributo affettuoso per preservare l’eredità della leggenda del calcio azzurro.
Il magnifico Stadio Diego Armando Maradona, precedentemente conosciuto come Stadio San Paolo, ha aperto le sue porte nel lontano 1959. Attualmente, è il terzo stadio per capacità in Italia, seguendo il Meazza di Milano e l’Olimpico di Roma. Il campo di gioco, con le sue dimensioni di 110 metri per 68, trova la sua casa nel quartiere di Fuorigrotta.
L’importanza storica dello stadio è evidente nelle sue ristrutturazioni significative. Nel corso dei Campionati europei del 1980 e dei Mondiali di calcio del 1990, lo stadio ha subito importanti lavori di miglioramento. Durante questo periodo, sono state aggiunte la copertura e la nuova tribuna stampa con 330 posti, oltre all’ammodernamento della pista d’atletica, dell’impianto di illuminazione e all’adeguamento alle norme di sicurezza FIFA.
Oltre a essere un’icona del calcio, lo Stadio Diego Armando Maradona svolge un ruolo centrale come impianto polisportivo di Napoli. Con una pista di atletica leggera a 8 corsie e strutture come tre palestre polifunzionali, una palestra di pugilato, una palestra di fitness e una palestra di lotta libera e arti marziali orientali, il suo appeal si estende ben oltre il campo da gioco. Rappresenta il cuore pulsante del panorama sportivo e polisportivo della città.